Sabato, 3 Aprile 2021

Settimana Sacra
APPARIZIONE DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO NEL SETTIMO GIORNO DELLA SACRA SETTIMANA, NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS

Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo,
che per la Tua Santa Croce hai redento al mondo.
Amen.
(tre volte)

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Ecco, Colui su Cui fu scritto e annunciato nei Libri Sacri.

Ecco, Colui che è ricomparso agli apostoli del passato, alle sante donne e a tutti coloro che hanno avuto fede in Me, al di là dell’apparente sconfitta del Signore.

Ecco, Qui riappare di nuovo a voi e che è stato ancora scritto e annunciato nei Libri degli ultimi tempi.

Ecco, la riapparizione di Cristo.

Dovete sapere che questo è il tempo, che questa è l’ora e che questo è il momento, in cui la reapparizione del Signore sorge non solo dentro di voi, ma in tutta l’umanità, in tutti coloro che sono stati chiamati a preparare il Mio Ritorno.

Entriamo ora nella frequenza dell’Adorazione, della solennità e della sacra riverenza, per il grande momento della Risurrezione del vostro Signore, nella vita di coloro che credono in Lui e che non hanno mai rinunciato a vivere la Sua Parola.

A tutti coloro che sono nelle loro case, ascoltando il Mio messaggio, prendete con voi una candela e accendetela, affinchè non solo stiate in veglia con Me, ma stiamo in veglia e ristorazione per il mondo intero, per coloro che ancora non vivono la pace, per coloro che hanno perso la speranza, per coloro che hanno abbandonato e emigrato dalle loro nazioni alla ricerca di un’opportunità e di una vita degna.

Oggi, in questo giorno di veglia, di solennità e di riverenza sacra, rendo onore a coloro che sono disprezzati, a coloro che sono sfruttati, a tutti i rifugiati che sono stati severamente puniti dai loro stessi fratelli, dalle loro stesse culture, dai loro stessi paesi perchè hanno dimenticato che cosa è l’amore e la fraternità.

Perciò, gli sforzi di tutti coloro che lavorano per la pace, il bene comune e il servizio riparano, principalmente, le dolorose Piaghe del Mio Cuore che ancora Mi provocano molti governi del mondo nell’essere scollegati dalla verità, e sopratutto da Dio, nell’essere uniti all’oscutirà regnante, all’ambizione, all’ilusione e al falso potere che fa sottomettere i popoli e tutti i Miei fratelli.

Sotto lo spirito della Fraternità Divina, in questo giorno di veglia, solennità e di riverenza sacra per la Risurrezione del vostro Maestro e Signore, Io vengo a vostro encontro per risuscitarvi in spirito, in anima e in coscienza, perché tutto sia rinnovato, non solo in voi, ma anche nei vostri fratelli, in coloro che più necessitano, in coloro che invocano la pace e il sollievo dalla sofferenza.

Perciò, Il Mio Spirito Ristoratore e Consolatore, in questo Sabato di Alleluia, visita in onnipresenza tutti i rifugiati del mondo e i loro campi di rifugio, affinché abbiano fede che Io ritornerò e farò nuove tutte le cose e le situazioni, riunendo intorno a Me gli innocenti, i poveri, i bambini, le donne e gli uomini, gli anziani e i malati affinché Io li guarisca di nuovo con la Mi Presenza e il Mio Silenzio.  

Io Sono Colui che è risuscitato, di tempo in tempo, attraverso i Suoi apostoli e seguaci, attraverso tutti coloro che fanno parte di sé i Sacramenti, attraverso tutti coloro che credono nel perdono e nella riconciliazione.

Per questo, che questa fiamma che oggi avete tra le vostre mani, sia la venuta dello Spirito, Santo e Sublime, che una volta giunse a Pentecoste ed entrò nel sacro Cenacolo di coloro che aspettavano, come voi, la Risurrezione del Signore.

Che la Fiamma sublime dello Spirito Santo vi inondi e vi colmi, e che il simbolo di questa luce che oggi avete tra le vostre mani raggiunga il mondo intero, specialmente coloro che sono nei rifugi e in tutti i ripari del mondo, in attesa di un’opportunità, aspettando la speranza del ritorno dell’amore e della gioia in ciascuna delle loro vite.

Questo giorno Sabato di veglia, di solennità e di riverenza sacra venga istituito come il “giorno degli innocenti e di tutti i rifugiati del mondo”, affinché le autorità di questo pianeta ricevano la Scienza dello Spirito Santo e, sopratutto, la sensibilità sufficiente a provare pietà, compassione e amore per coloro che soffrono ingiustamente, per coloro che sono regolati da un sistema di avversità e di caos.

Io vengo a rialzare tutte le essenze sofferenti, nei quattro punti della Terra, che vivono nei campi di rifugiati e che oggi sono immigrati che hanno perso la loro identità, la loro dignità e, sopratutto, la fede nella speranza.

Questa è la ragione anche di essere morto nella Croce, di aver dato la vita per tutti, perché la fraternità umana non si dissolvesse mai nel mondo, e così la carità cristica, spirito incessante del servizio e del dono costante di sé, fosse sempre presente nei cuori che si risvegliano al Piano di Dio e alla vita di donazione e servizio per questa umanità, anche se non hanno religione; anche loro possono essere parte del Mio Spirito Cristico di carità e di donazione.

Così, in questo giorno di veglia, di solennità e di riverenza sacra, guardo ad un mondo ferito, oltraggiato, indifferente, sottomesso, schiavizzato, sfruttato e oscurato dalle forze del male. Ma ricordate che la vera vittoria del Regno di Dio è dentro ognuno di voi. È lì che si vince il male per la fede, l’amore e la costanza dei cuori nobili al Cristo risuscitato.

Che questa luce, che oggi avete fra le vostri mani, vi accompagni per la fine dei tempi; e che questa luce, che proviene dal Soffio dello Spirito Santo, vi rinnovi e sempre vi spinga alla trasformazione delle vostre proprie vite e della vita di tutto il pianeta.

Mentre sono qui e voi Mi accompagnate in questo sacro momento di veglia, solennità e di riverenza sacra, il Mio Spirito sta in questo momento, giungendo al cuore di tutti i rifugiati del mondo e attraverso di loro, raggiungendo le autorità di questa umanità, affinché riprendano il cammino verso la Casa del Padre, verso il compimento della Volontà per questo pianeta e questa umanità.

Ora, fate la vostra oferta per coloro che sono innocenti, affinché quelle anime, mosse dal Soffio dello Spirito Santo, raggiungano la loro risurrezione interiore in questo giorno di veglia, solennità e riverenza sacra.

Andiamo a intonare i Nomi di Dio affinché la Presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo colmi tutti i cuori rifugiati, tutte le anime della Terra che devono risvegliarsi al Mio Cuore consolatore.

Vi ascolto.

Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Ci alziamo tutti, e anche quelli che sono nelle loro case e famiglie, per ricevere attraverso il Sacro Cuore di Gesù la Presenza della Santissima Trinità, in questo giorno di veglia, solennità e riverenza sacra.

Canzone: I Nomi di Dio

Preghiamo insieme:

Vieni, Spirito Santo,
Illumina i cuori,
affinché loro raggiungano la Trasfigurazione di Gesù.
Amen.
(sette volte)

Ora sentite come i vostri spiriti, nel più profondo dei vostri esseri, risuscitano attraverso la Presenza della Mia Luce e del Mio Spirito Consolatore in ciascuno dei vostri cuori; come lo Spirito Santo porta per tutte le coscienze il risveglio della scienza e della saggezza in questi momenti critici, perché siano più coloro che servano, perché siano più coloro che si donano, perché siano più coloro che sono disposti a dare la vita per gli altri e agli altri, affinché si compia il bene comune e la fraternità umana al di là della religione, della classe sociale, delle culture, delle etnie o di qualsiasi condizione; che tutti siano trasfigurati dalla Luce del Mio Sacro Cuore, affinché raggiungano la pace e la mutua solidarietà, e così tutti si sentano fratelli in Cristo e per Cristo, affinché il mondo e i suoi Regni della Natura siano anche riparati attraverso la consapevolezza e le opere d’amore di cui tutti gli esseri della Terra necessitano per, un giorno, essere redenti.

E ora, come secondo impulso di Luce del Mio Cuore, unito agli Angeli della Guardia e agli Angeli del Cielo che Mi accompagnano e sono presenti in tutte le direzioni del pianeta, intoneremo, in spirito di solennità, il “Pater Noster”.

Canzone: Pater Noster.

Le sante donne cantavano riunite, nel Sabato Santo, in attesa della Risurrezione del Signore.

Quando vi chiedo di cantare, è perché sia spontaneo e non pensato con la mente, ma sentito con il cuore, perché è l’anima che emette il sacro suono dell’universo affinché, sotto la connessione divina, si aprano le porte dei Cieli e gli Angeli possano agire.

La perfezione è nell’amore espresso in ogni nota, in ogni melodia, come in ogni parola. È in questo che il Mio Amore si rinnova attraverso le voci che si offrono, attraverso i tempi, per cantare al Signore.

Prima di partire da Aurora in questo giorno di veglia, solennità e sacra riverenza, e di farvi ingressare nuovamente nella Mia Chiesa Celeste affinché possiate vivere la Comunione Spirituale di questo giorno di veglia, chiederò a voi un’ultima canzone, che questa volta verrà da Figueira. Una canzone che esprime il vostro sforzo per vivere la Mia Volontà, i Miei Disegni e, soprattutto, l’animo di concretizzare l’apostolato attraverso i tempi, attraverso il cuore.

Questa canzone si chiama “Quello che sono, quello Ti do”.

In questo messaggio e in questa musica si esprime l’ardente aspirazione di un’anima di sostenersi in Cristo e di non perire. Perciò, questa canzone dovrebbe essere affine a tutti in questo momento planetario, in cui il servizio e la donazione umanitaria per i vostri fratelli del mondo sarà ciò che forgerà, in voi, non solo il guerriero di Cristo, ma anche il servitore, l’apostolo dell’amore.

Oggi vi ringrazio con dolcezza, per essere venuti a Me, ancora una volta.

Vi benedico e vi do la Mia Pace.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen