Giovedì, 5 Dicembre 2013

Maratona della Divina Misericordia
APPARIZIONE DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO, NELLA CITTÀ DI LONDRINA, PARANÁ, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN, DURANTE LA 5.ª MARATONA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Come tanto tempo fa, oggi vi dono il Mio Corpo per guarire le vostre ferite e consacrare i vostri cuori al Mio benedetto Sacratissimo Cuore.

Come tanto tempo fa, oggi vi dono il Mio Sangue, simbolo di alleanza e rinnovamento, che laverà le vostre colpe e vi libererà dal peccato.

Possano tutti coloro che fanno uso del Mio Corpo e del Mio Sangue gioire in onore e gloria a Dio; in riparazione dei Tre Sacri Cuori, di Gesù, di Giuseppe e di Maria; per la liberazione di questo mondo e la pace eterna in ciascuno dei figli di Dio.

Servitevi dei Miei elementi sacri con profonda gratitudine e gioia.

Lascia che i coraggiosi comunichino con Me ogni giorno, perché così Mi daranno il permesso di trasformarli in nuovi strumenti di Dio.

Ripetete:

Misericordia Divina, 
Fonte di sanazione e di cura, 
restaura il nostro essere, 
in gloria e onore a Dio.

Amén.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Madre María Shimani:

Su richiesta di Nostro Signore, canteremo "Apostoli dell'Amore".

Fray Elías del Sagrado Corazón:

Oggi il lavoro con il nostro Maestro è stato una cerimonia profonda, perché per la prima volta Egli è apparso vestito da principe, tutto in bianco, con i Suoi Capelli d'oro, i Suoi Occhi azzurri, sorridendoci e offrendoci il Suo Cuore, aprendo le Sue Braccia verso di noi, come fa sempre nostra Madre.

Quando è apparso, aveva in una delle Sue Mani, ricordo che era la Mano destra, un insieme di alleanze, che ci ha offerto. Ci stava rivelando un impegno, un'offerta che ci faceva fare un altro passo con la nostra coscienza, nella nostra consacrazione, nel nostro abbandono alla Sua Coscienza.

Poi, quando Egli chiese il pane e il vino, ha fatto due movimenti diversi. Quando ha consacrato il pane, ci ha messo sopra le mani e, in quel momento, abbiamo potuto vedere con totale chiarezza che tutti noi, interiormente, eravamo in quell'Ultima Cena, avvenuta tanto tempo fa.

In quel momento abbiamo percepito e Lui ci ha mostrato che due fatti, due tempi diversi, il passato che viveva Gesù e il presente che viviamo noi, si fondevano in uno, come un unico piano, un'unica dimensione. E attraverso quel simbolo del pane, Egli lo ha consacrato e benedetto, come ha fatto con gli apostoli.

Per questo si è verificato quell'evento che abbiamo raccontato. Quando Egli chiese il vino, il Suo Cuore risplendeva di Luce, era un Cuore che batteva forte e che si trasfigurava, in diversi colori e forme, al centro del Suo Petto.

Da dietro quel Cuore di luce uscivano tanti raggi di infiniti colori e toni, colori che non avevamo mai visto e che emanavano da dentro il Suo Petto. Tutte quelle energie, tutti quei raggi, non solo hanno trafitto quel vino, ma tutti coloro che stavano assistendo a questa Maratona.

E in quel momento Egli ha anche mostrato com'era il potere della Sua onnipresenza, in un modo molto umile, quando Lo chiamavamo semplicemente.

In quel momento, Egli ci ha mostrato che tutti noi che siamo qui presenti oggi, anche i fratelli che ci guardano attraverso Internet, ci siamo fusi in un'unica coscienza attraverso il Cuore risplendente di Cristo.

Attraverso un'immagine che Egli ci ha mostrato del pianeta e dell'umanità, non c'era separazione, non c'era sofferenza interna o esterna. Tutto era guarigione, gioia, tanta Grazia che Egli emanava.

Egli ci ha mostrato come il Suo Cuore diventa misericordioso quando gli apriamo la porta.

Dopo quella consacrazione, Egli è rimasto in silenzio per un po' e ci ha detto di ricordare che la Sua Presenza ci sarà sempre quando stiamo in silenzio.

Dopo ci ha trasmesso il seguente Messaggio Quotidiano.