Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso dalla Vergine Maria, Rosa della Pace, al veggente Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús

Cari figli:

Seduti alla Tavola della Redenzione, che in questo giorno di celebrazione dei misteri dell'Amore di Cristo, possano le vostre anime aprirsi nuovamente per accogliere tutto ciò che, come Luce, Amore e Saggezza, Mio Figlio ha lasciato impresso in quel momento per l'umanità.

Quindi, davanti a questa scena cristica di Luce e Amore, invocate i vostri Cristi interiori affinché partecipino a questo evento, in cui ogni essere interiore ha l'opportunità di essere trasfigurato dalla Luce Cristica che concederà la redenzione.

In questo giorno, prostrati davanti a quel momento importantissimo in cui Mio Figlio si è donato in Corpo e Sangue per l'umanità, preparatevi ad entrare nella dolorosa Passione di Cristo, che segnerà ancora una volta un prima e un dopo nella vita dell'umanità oggi, perché attraverso l'unione sincera che si sta realizzando durante questa Settimana Santa, si stanno realizzando molti compiti spirituali per rafforzare lo spirito dell'umanità.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre, la Vergine Maria, Rosa della Pace

MESSAGGIO PER L'APPARIZIONE, RICEVUTO A TUSAYAN, GRAND CANYON, ARIZONA, STATI UNITI, TRASMESSO DA MARIA, ROSA DELLA PACE, ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Fin dal principio della manifestazione della vita, figli Miei, nel Pensiero più puro e profondo di Dio, quando fu concepito il Progetto di questa umanità, lì era contemplata l'esistenza dei popoli originari; popoli così chiamati non solo perché hanno dato origine alle civiltà di questo mondo, ma perché, dall'origine della vita, sono stati pensati da Dio per mantenere l'unione tra il Cielo e la Terra, l'unione tra tutti i Regni della Natura, l'unione tra la superficie del pianeta ed i mondi sottili.

I popoli originari sono quelli, figli amati, pensati da Dio per essere i Portieri dei mondi sublimi, delle realtà superiori, dove abita il sacro, dove gli esseri sono invitati a ritornare alla loro origine nelle Fonti Celesti.

Fu in questo modo che, dall'inizio dell'umanità e fino ai giorni nostri, la Gerarchia Divina spinge i popoli originari affinché incontrino la loro purezza e riprendano il Proposito che Dio manifestò per le loro vite nel principio.

Al creare questo pianeta ed ogni essere di questa Terra, portatore di una particella dell'essenza divina, il vostro Padre Celeste creò non solo i Regni, gli elementi e l'uomo, frutto dell'argilla consacrata dal Suo Divino Soffio. Dio creò anche realtà sottili, invisibili agli occhi umani che non cercavano con sincerità il sacro nelle loro vite.

Questi mondi sottili mantengono all'interno del pianeta il Proposito Divino. In essi si vive in comunione con tutti i tipi di vita; in essi, le dimensioni si uniscono e non c'è pericolo perché quelli che ingrassano lì, vivono puri di cuori e di spirito e aspirano solo a compiere la Volontà ed il Proposito Divino.

Coloro che entrano in questi mondi sottili, figli Miei, sono già stati spogliati delle loro volontà personali e della loro condizione umana di impurezze e di degenerazione. In questo modo, i loro cuori incontrano il cammino per esprimere la purezza e l'unità con il Divino.

Questi mondi sottili sono protetti dalla natura, dalla sua fortezza, bellezza ed armonia. E nell'invisibile dei laghi, mari, deserti e montagne, sono nascosti non solo per sostenere il pianeta, ma affinché, attraverso la grandezza dell'espressione della natura, quelli che arrivano lì possano sentire che qualcosa di più abita; che un sacro mistero si nasconde ed è come se il Cielo lì fosse più vicino agli uomini, e Dio potesse esprimerSi.

Nel corso dei tempi e della storia dell'umanità, molti furono i popoli che hanno potuto integrare con tutto ciò che sono  questi mondi sottili, perché, mentre l'umanità in altre parti della Terra si perdeva dal suo proposito, questi popoli lo incontravano e lo approfondirono non solo attraverso la scienza e la saggezza, ma soprattutto attraverso l'amore per il sacro, il divino ed il rispetto per la vita e per la natura.

Queste furono le chiavi che fecero vivere a quelle persone la scienza della Trasfigurazione. E, come Mio Figlio vi ha rivelato una volta, sul Monte Tabor, anche loro hanno potuto riconoscere la loro vera faccia, illuminare cellule ed atomi e far vibrare non solo il cuore e la coscienza ad un altro livello più elevato, ma anche la loro parte più materiale; quella che oggi sembra così densa, in tempi remoti, si elevò e trasfigurò.

Attraverso la semplicità del cuore, i popoli originari scoprirono che la stessa essenza solare, che contemplavano ed adoravano nel cielo infinito, abitava nel loro interiore. E, in questo modo, vivevano un'unione profonda con Dio, così come hanno potuto comprenderLo.

Illuminando le loro cellule ed e loro atomi, lasciandosi permeare dalla luce delle loro anime, questi popoli giunsero alla stessa vibrazione dei mondi sottili e poterono così non solo vederli, ma ingressare in loro e partecipare di loro, come rappresentanti dell'umanità.

Divennero, così Guardiani e Portieri di quelle dimensioni sottili, che fin ad oggi si sono nascosti sul pianeta. Alcuni di quei popoli hanno lasciato in superficie tracce della loro storia e della loro vita, per, poi, scomparire. Ma altri, figli Miei, non sono stati mai conosciuti dall'umanità.

Oggi, la vostra Madre Divina viene in questo luogo sacro per il Cielo e per la Terra, per rivelarvi una storia e, più di questo, per spingere le vostre anime alla ricerca della purezza e del sacro.

È giunto il tempo di svelare i misteri occulti nella storia dell'umanità, non solo per abbandonare l'ignoranza, ma soprattutto, figli Miei, per abbracciare la purezza. E che nel tempo che verrà, quando la Terra sarà elevata nella sua vibrazione e condotta ad un nuovo tempo, ad una nuova realtà, i vostri cuori e i vostri spiriti siano pronti, non solo per vedere, ma per partecipare di questa vita sublime.

Cercate la purezza dei vostri cuori, cercate l'unione con la vita e con la natura, e così come oggi vi rivelo molti misteri, nei vostri cuori altre verità vi sono anche rivelate.

Io vi benedico e vi ringrazio per arrivare qui e per aprirvi di cuore alle rivelazioni che Dio vi porta in questo tempo.

Vostra Madre, Maria, Rosa della Pace

MENSAJE PARA  LA  APARICIÓN DE MARÍA, ROSA DE LA PAZ, TRANSMITIDO EN LA CIUDAD DE TUSAYAN, GRAN CAÑON DEL COLORADO, ARIZONA, ESTADOS UNIDOS,  AL  VIDENTE FRAY ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS

La storia che non è mai stata leggenda

Nelle lontane e colorate terre del nord dell'Arizona si è espressa una volta una civiltà sacra che proveniva dall'unione e dalla mescolanza di americani originari e di asiatici di luoghi remoti, da isole diverse dell'Asia e dell'Oceania.

Quell'unione di famiglia, di razza e di cultura, li portò con il tempo fino al nord dell'Arizona, regione che migliaia di anni fa si comportava come un terreno fertile per lo sviluppo di popolazioni proficue della semina e della coltivazione.

Quello che si offriva sempre per quel popolo sacro era lo stesso fiume Colorado, che bagnava con le sue rive tutta la vegetazione presente in quei tempi.

La causa della scomparsa di quel popolo non è stata una distruzione né un avvenimento straordinario. Il tempo mostrò a quel popolo che esso stesso aveva raggiunto un altissimo grado di contatto con l'universo, per cui non era più necessario vivere del materiale come sempre facevano.

Quel popolo sacro del nord dell'Arizona ha vissuto anche il suo cammino di transizione come l'hanno vissuto tutte le civiltà e culture che sono passate per questo pianeta.

L'antichità di quel popolo era precedente alla civiltà perduta di Atlantide.

Quel sacro popolo originario delle radici indigene, dal momento della sua unione con i suoi antenati dell'estremo oriente, non ha mai vissuto un incontro con nessun'altra razza.

La sua esperienza si basava sull'apprendimento sul sostentamento della vita di gruppo. Era quell'unione di coscienze che fece del popolo l'esempio di una fraternità e di una solidarietà reciproca.

Lo scenario del Gran Canyon del Colorado fu lo spazio che ha favorito lo sviluppo dell'aspetto intuitivo di quella civiltà sacra che, rimanendo naturalmente lontana dal mondo e protetta da condizioni straordinarie della natura, creò un ambiente propizio al processo di contatto.

Quella civiltà originaria da quella regione del pianeta, passò per differenti stati e la conoscenza che riceveva sulla scienza della Creazione e sull'Universo, attraverso il contatto, fecero sì che il cosiddetto popolo accadesse a principi che abbracciarono altri piani superiori di coscienza, che erano colmati di conoscenza ed istruzione per ognuno di loro.

La cosa più notevole di quel popolo era che, dal bambino più piccolo fino all'anziano più grande, vivevano un grado di contatto che li faceva essere dentro una frequenza d'amore molto alta.

Tutto quel processo del popolo del fiume Colorado, di passare dal materiale allo spirituale, li portò un giorno ad entrare in una scuola di apprendimento differente, quella che si è rivelata spontaneamente senza forzare nulla.

Cioè, quel popolo accettò la realtà cosmica ed universale, e la sua scomparsa dalla superficie del pianeta fu dovuta al suo ingresso totale in altri piani di coscienza, dove non era più necessario servirsi di ciò che è materiale.

Giacché la presenza di quel popolo non ha registrazioni storiche nell'umanità e fu considerata solo una leggenda, quello stesso popolo, dai piani superiori fu quello che ha guidato e spinto altri popoli originari a fare le loro esperienze ed apprendimenti dentro la stessa regione in cui erano.

Per questa stessa ragione, altri popoli originari di altre parti del Nord America migrarono verso la regione del nord dell'Arizona, alla ricerca di quella stessa fonte di contatto che si rivelò a quel primo popolo sacro.

Fu così che la civiltà indigena, che come popolo partì verso altre sfere di coscienza, si appellò per poter consegnare gli stessi impulsi di cui i suoi successori necessitano al fine di dare continuità all'evoluzione della coscienza.

Quando il sacro popolo del nord dell'Arizona era già dentro un'altra dimensione di coscienza, fu quando tutto il suo popolo si preparò per fare un nuovo passo e così assunsero di collaborare ampiamente nel sostegno spirituale del pianeta. Così, cominciarono, dentro la Legge della Gerarchia, a prendersi cura dell'anima-gruppo di ognuno dei Regni della Natura, affinché anche ogni anima-gruppo potesse evolversi.

La stessa cosa fecero prendendosi cura e sostenendo i nuclei interni di altre anime che, essendo state indigeni, non avevano accettato la totalità della loro trasfigurazione, come l'aveva vissuta il sacro popolo.

Nei piani interni, la regione del Gran Canyon del Colorado è diventata una scuola importantissima di servizio e di amore interno per tutto quello che, essenzialmente, è vero e nasce dall'esistenza di ogni essere.

Nonostante il cambiamento geologico del Gran Canyon del Colorado, col passare del tempo, quello non è stato un impedimento perché quella scuola interna potesse esprimersi e realizzarsi. Fu a quel livello di coscienza che raggiunse il sacro popolo del Gran Canyon del Colorado, dove il Padre Eterno incontrò una porta sicura per dare continuità al progetto dell'umanità di superficie.

Quel legame ed esperienza che continuò a succedere in modo parallelo all'incarnazione del Figlio di Dio, furono fattori di avvenimenti che collaborano ampiamente nell'Opera Redentrice di Cristo, anche dopo la Sua ascensione ai Cieli.

Con questo, voglio farvi comprendere che, fin dai tempi più remoti della Terra, c'erano già la fraternità e l'amore, quelli che si sono evoluti e che hanno reso possibile salvaguardare l'essenza primordiale dell'esperienza umana, sotto un potenziale di esperienza di gruppo di servizio e di solidarietà mutua.

Vi ringrazio per rispondere alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre Maria, Rosa della Pace

Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da Maria, Rosa della Pace, al veggente Frate Elia del Sacro Cuore di Gesù.

State davanti alla scena spirituale del Giardino del Getsemani e siate testimoni, ora, del Giardino della Resurrezione.

Contemplate il momento della Resurrezione del Figlio Divino e confidate che anche voi risorgerete nell'essenza e nello spirito.

Che tutto si trasformi e che le catene si spezzino per lasciare il posto all'espressione dello spirito.

Contemplate il Sacro Giardino della Resurrezione e risorgete come coscienza, proprio come Cristo è risorto nel Regno di Dio.

Vivete questa trasfigurazione interiore, passo dopo passo, morendo al mondo e rinascendo nella risplendente Fonte Primordiale.

Che il vostro sacrificio e il vostro sforzo siano parte dell'eredità della trasformazione dell'umanità.

Che il vostro cuore batta con l'elevazione dello spirito e della coscienza.

Contempla il Giardino della Resurrezione e afferma che tutto è possibile, che raggiungerai il tuo obiettivo e che purificherà i tuoi sensi affinché tutto il tuo essere possa connettersi e unirsi alla Coscienza Divina.

Contempla il Giardino della Resurrezione come un'opportunità di rinnovamento e fede.

Grazie per aver risposto alla Mia chiamata!

Benedizioni,

Tua Madre Maria, Rosa della Pace

Chi siamo

Associazione Maria
Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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