APPARIZIONE DI SAN GIUSEPPE NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Non temete, perché, nonostante tutte le avversità, nonostante le miserie trabocchino dai vostri cuori, e a volte vi manca la speranza, il Cuore di Dio, figli, pulsa ancora dentro ognuno di voi.

Sentite questo universo interiore, che c'è dietro tutte le copertine di illusione che questa umanità vive costantemente. Sta già arrivando il tempo in cui la verità sarà rivelata a tutti i figli di Dio, ed essi si riconosceranno come Suoi figli; che possiate percepire la somiglianza che c'è tra il Creatore e le Sue creature.

Per questo, non temete. Non temete per le illusioni del mondo; temete solo di essere lontani da Dio, perché questo è un dono del Suo Santo Spirito che non permetterà a nessuno di voi di abbandonare il Suo cammino.

Più grande di tutte le malattie che circondano questo mondo, è l'infermità che abita nell'interiore degli esseri umani e che non gli permette di avvicinarsi a Dio. E questa infermità, figli, deve cominciare ad essere curata, perché è solo essa che vi impedirà di vivere la Volontà Divina.

Non sarà nessun piano dell'avversario che vi separerà da Dio se, dentro ognuno di voi, questa unione sarà perpetuata. Perciò, dovete cominciare a lavorare da dentro a fuori, cercando nel profondo del vostro interiore la connessione con Dio, quella porta verso l'Universo, verso l'infinito che c'è nei vostri cuori.

Oggi, non vengo a parlare delle malattie di questo mondo, neanche vengo a dirvi delle miserie umane, ma della perfezione che si nasconde dentro ognuno di voi, così come deve esservi rivelata la perfezione che si nasconde nel profondo di questo pianeta.

Vengo per elevare, ancora una volta, le vostre coscienze affinché usciate dal punto in cui oggi vi incontrate e vi collocate nelle dimensioni celesti, che non sono lontane da voi, ma che sono nel vostro interiore, che sono nell'invisibile di questo luogo, che si nascondono sotto i vostri piedi, nel cuore più profondo di questa Terra.

Oggi, figli, non vengo a parlare di quello che non meritate di ricevere, non vengo a sottolineare cosa dovete trasformare, perché Io conosco profondamente il cuore umano; egli pulsa ancora nel Mio interiore, perché così è la Volontà di Dio. Il Mio Cuore umano si fonderà nel Padre appena quando lo farà anche ogni cuore che pulsa dentro di voi.

Per questo, vi comprendo sempre di più. So delle vostre debolezze, dei vostri limiti e delle vostre difficoltà; ma Io so anche del mistero che si custodisce dentro di voi e che voi non conoscete.

Vedo con i Miei occhi i vostri esseri trasparenti e contemplo nel vostro interiore l'essenza divina, Non necessito di guardare il cielo per incontrare Dio; oggi, Io guardo ognuno di voi e posso incontrarLo. Le vostre essenze sono specchi vivi della Coscienza Divina, e molti credono di conoscerLa già, di comprenderLa già, ma non è una questione di comprendere o di conoscere, perché l'umanità sa molte cose e, tuttavia, si mantiene al punto in cui è.

È giunto il momento di lasciare che quel Dio Vivo Si esprima dentro ognuno di voi, e questo si fa con la resa, smettendo di osservare le miserie umane, smettendo di sottolineare gli errori degli altri o gli errori nel proprio cuore, ma cercando la verità, figli, che abita nel profondo dei vostri cuori.

Questa verità silenziosa si incontra e si rivela anche attraverso il silenzio. Ma, per silenziare e cercare Dio nel proprio cuore, dovete essere coraggiosi nello spirito, perché il Creatore non assomiglia a ciò che voi pensate; Egli non Si esprime come voi vi esprimete ogni giorno; Egli non aspira a risaltare niente né nessuno, tanto è così che rimase silenzioso nel vostro interiore fin dal principio della Creazione. Ma ora questo Cuore pulsa, questo Verbo vuole esprimerSi, vuole rivelare Sé stesso, prima ad ognuno di voi, dopo a tutta la Creazione.

È il momento che l'umanità esprima il Pensiero Divino e, più di questo Pensiero, è il momento che l'umanità esprima il proprio Dio, perché solo in questo modo, potrete superare l'unione dei tempi, la cosiddetta transizione di questo pianeta.

Per questo, silenziate, ognuno davanti a Dio. Lasciate che le vostre anime si arrendano, che possano oltrepassare le soglie delle miserie e delle difficoltà umane, sia in voi che nel prossimo. Perché non è vero che non siete perfetti. Sì, voi siete perfetti, ma non avete ancora scoperto chi siete, perché non avete espresso questo né nel Cosmo né sulla Terra, nonostante se, un giorno, avete visto, innalzato su una Croce, Colui che per voi fu uno specchio di ciò che siete veramente.

Lasciate andare i vostri timori, anche le vostre aspirazioni.

Non cercate i luoghi che non vi corrispondono, cercate il vostro proprio luogo nel Cuore di Dio, e non in questo mondo.

Non continuate a cercare ruoli nel teatro di questa Terra; cercate la verità nel proprio cuore e vogliate esprimerla.

Non cercate la verità nel prossimo, non vogliate che egli esprima Dio, perché questo è così umano come voi conoscete l'umanità.

È il momento che ognuno cerchi Dio in sé stesso, contempli davanti a sé gli altari celesti e, prostrato davanti a quell'altare, possa arrendersi a Dio.

Oggi, Io vi dico tutto questo, figli, perché anche il Mio Cuore era infermo, perso nelle illusioni umane, credendo di avere una missione, un ruolo principale nella storia di questo pianeta, perché Dio mi fece padre di Suo Figlio; e, in un momento, Mi chiamò al Suo Regno e Mi chiese di abbandonarLo, la cosa che per Me era abbandonarLo; perché Io pensavo che quella fosse la Mia missione e che quel piano non si sarebbe compiuto perché il Figlio di Dio non sarebbe stato protetto e la Madre di Dio nemmeno sarebbe stata sostenuta.

Ma, nel momento in cui Io ero tra le braccia di Maria, e senza che Lei Mi dicesse una parola, e nemmeno Io Le dicessi nulla, incontrai il silenzio, che Mi mostrava la somiglianza con Dio. Vidi riflesso nel Cuore di Maria, l'Universo Celeste; quello stesso Universo si rifletteva nel Mio interiore. Riconobbi la somiglianza con Dio, che ero Io e chi è Lui. In questo modo, non ebbi paura di consegnare il Mio Spirito tra le Sue Braccia ed entrare nel Suo Tempo Eterno, camminare verso la Fonte della Creazione, verso l'eterno servizio al Cuore di Dio.

Voi, figli, non dovete lasciare questo mondo per comprendere ciò che vi dico, perché non è necessario. Oggi, il Creatore vi chiama a qualcosa di differente, vi chiama ad incontrare quel mistero attraverso lo sforzo e la resa, attraverso il silenzio e la solitudine interiore, questa che è così temuta dall'umanità, perché a volte sembra che voi avete paura di scoprire la verità, perché vi perdete in voi stessi, di tutto ciò che credete di essere.

Se per un istante potesse contemplare la Verità Divina, non esiterete ad abbandonarvi per essere ciò che veramente siete. 

Ricordate che state ancora attraversando la Quaresima, quel momento di incontrare voi stessi e di incontrare Cristo, prima dentro di voi e poi davanti a voi, quando, per la Sua infinita Misericordia, potrete incontrarLo di nuovo in questo mondo.

Non temete il deserto, non temete di rendervi conto che le anime sono indebolite, perché il Creatore ha una Volontà per ogni essere di questa Terra, e questa Volontà si compie non come voi pensate, ma come Egli conduce, secondo il permesso che le anime Gli danno. Per questo, smettete di guardare ai lati e cominciate a guardare dentro.

Il Piano di Dio si sta manifestando, sta cercando di guadagnare dentro di voi lo spazio che l'umanità non Gli ha mai dato, ma che questo è il tempo di dare.

Che questo deserto sia fecondo, l'opportunità di essere trasparenti, di vivere questa trasparenza così temuta. Preparatevi per la Pasqua, per consegnarvi completamente, senza paura, per essere vuoti davanti a Dio.

Gli avvenimenti planetari possono molte volte essere utilizzati per compiere la Volontà Divina. Sappiate fare delle avversità un momento per rafforzarvi; sappiate fare della prossima Sacra Settimana, un momento per essere davanti a Cristo, nel più profondo dei vostri cuori, per partecipare con Lui, veramente, alla Sua Pasqua, per sentire la Sua solitudine, la Sua agonia e la Sua consegna, e vivere quella solitudine, quell'agonia e quella consegna, perché questa è la vostra umanità che vive, fa parte del cammino che dovete vibrare per arrendervi a Dio, per superare quello che l'umanità più teme: la consegna, il sacrificio e la cosiddetta morte; e così, scoprirete chi siete e chi è Dio, in voi e in tutta questa Creazione.

Mentre vi parlo, il Mio Cuore si apre, e tutti i codici più profondi che ho raggiunto in nome dell'umanità, tutto il cammino che ho tracciato per essere qui, deposito in questi sacri Reliquiari, questi che Io benedico per ogni Centro Mariano e per la Mia amata Africa.

Questo è il settimo Reliquiario, che Io aspiro a raggiungere lì, affinché comprendiate che il Mio Cuore rimane con quelli che più lo necessitano. Io Sono con voi, figli Miei, come con ogni figlio di questa Terra; Io Sono in ogni casa ed in ogni cuore, perché il Mio Cuore è unito a Dio, e questo stesso Cuore Divino e Celeste abita dentro di voi.

Contemplate i Reliquiari per scoprire questa verità, per stare davanti ad uno specchio, così come Io Sono stato davanti allo specchio del Cuore di Maria. Oggi, vi consegno lo specchio del Mio Casto Cuore, attraverso ogni Reliquiario consacrato da Me. Che questa Grazia si espanda ai quattro angoli di questo mondo, affinché tutti gli esseri abbiano l'opportunità di scoprire la verità su sé stessi.

Mentre, nell'onnipresenza, il Mio Cuore si moltiplica per entrare in ognuno di questi Reliquiari, vi chiederò di cantare, di portare fin qui l'incenso e l'acqua benedetta, per consacrare ed offrire a Dio insieme a Me.

Cantico: Sacro Reliquiario

Ed ora, contemplate il più grande di tutti i Reliquiari, Colui che custodisce il Corpo ed il Sangue del vostro Signore, Colui che è l'eterno specchio di ciò che voi dovete essere, di ciò che dovete scoprire.

Per l'autorità che Mio Figlio Mi concesse un giorno, come Sacerdote davanti a Dio, consacrò non solo questa Eucaristia, ma anche ogni sacerdote su questo pianeta. Che ricevano la castità, l'umiltà ed il vuoto del Mio Casto Cuore, affinché, in questo modo, siano calici vivi per la Coscienza di Cristo.

Preghiamo insieme, davanti all'Angelo della Presenza, non solo per la consacrazione di questi elementi e la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo; preghiamo in riparazione del Cuore di Nostro Signore, per tutti i mali causati da questa umanità, preghiamo gridando, nel nome di ogni essere su questa Terra, affinché tutti possano vedere davanti a sé la Verità Celeste, e possano fondersi con Essa e vederLa rivelata nel proprio interiore.

Preghiamo al Padre, gridando per la Sua Misericordia. E quella stessa Misericordia, che versa dal Cuore insondabile di Dio, consacra questi elementi e ripara la coscienza umana. Così, figli, in questo mistero divino, il proprio Cuore di Dio è riparato.

Preghiera al Padre Nostro in portoghese ed in aramaico.

Che suonino sette campane, per proclamare la pace in voi ed in questo mondo.

In questo modo, Io vi benedico e vi ringrazio per ascoltare le Mie Parole, meditare su di esse ed incontrare questa verità nei vostri cuori.

Vi ringrazio e vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Sorella Lucía de Jesús: Concludiamo, su richiesta di San Giuseppe, con l'Inno a San Giuseppe, sentendo tutta quella storia che pulsa dentro di ognuno dei sette Reliquiari, oggi da Lui consacrati.

Cantico: L'Inno a San Giuseppe