APPARIZIONE DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO NELL'OTTAVO GIORNO DELLA SACRA SETTIMANA, NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Vi sto facendo contemplare la Luce di Emmanuele, perché la necessiterete nei prossimi tempi. Senza questa Luce poderosa di Emmanuele, non avreste forza di superamento e nemmeno fortezza durante le battaglie.

Nonostante la croce o ciò che essa rappresenta per voi, il cammino del sacrificio che l'universo vi offre in questi tempi, nonostante tutte queste circostanze, tenete sempre presente nella vostra memoria e soprattutto nel vostro cuore che la Luce di Emmanuele non perirà; e che voi, le Sue creature, i Suoi figli, siete parte di quella Grande Coscienza della Fonte Suprema e Cosmica.

Perché a quella Fonte, un giorno, dovrete ritornare con la vostra esperienza vissuta, con tutto l'amore appreso, con tutta la redenzione sperimentata, affinché le vostre coscienze diventino un segno visibile nel firmamento, una vittoria ottenuta attraverso l'Amore e la Luce del vostro Redentore, il Cristo di tutti i tempi.

Per questo, che il vostro stendardo della pace non cada dalle vostre mani. Aggrappatevi fermamente alla Mia Pace e tutto raggiungerete.

Non vi dimenticate mai di avere un cuore pacifico ed umile, un cuore che sia aperto ad ascoltare e a dialogare, un cuore che non si difende, un cuore che perde la sua autonomia e tutto il controllo che crede di avere. Perché avendo un cuore pulito, anche imperfetto, tutto, assolutamente tutto, attraverso la Luce di Emmanuele e della Mia Presenza, si può cristificare.

È venuto il tempo, dopo questa Sacra Settimana e in quest'ultimo incontro con Me, di tracciare gli ultimi avvenimenti di cui farete parte nei prossimi tempi, esperienze grandiose e arricchenti che potrete vivere se sarete attentamente aperti ed aderenti agli avvenimenti che si presenteranno.

L'asse centrale, alla fine dei tempi, sarà quest'ultimo Dono che invocheremo allo Spirito Santo, che sarà il tonico di questo momento: il Dono della Fraternità, che oggi regge gli altri Doni presenti nella Menorah, perché il cuore della Fraternità è l'amore al prossimo, la donazione al simile, tutto il sollievo che possiate generare attraverso le vostre vite per un fine maggiore, per la Pace.

Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Ci alziamo in piedi, affinché insieme, su richiesta di Cristo, accendiamo quest'ultima candela della Menorah, tenendo presente ognuno dei Doni che in questa Sacra Settimana furono attratti dal Cuore del nostro Redentore.

E che oggi, questa settima candela che accenderemo, sintetizzi un'esperienza per ciascuno di noi e un nuovo tempo che si avvicina all'aspirazione di compiere un servizio maggiore.

"Adonai, che il mondo non si dimentichi 
che tutti sono fratelli
nell'Amore Eterno del Tuo Cuore
e che l'asse che unirà tutti questi Doni,
in questo tempo, sarà la Fraternità,
che spingerà il risveglio degli altri Doni
nelle coscienze e nei cuori
che, attraverso il simbolo della Menorah in questa giornata con Me,
alla fine di questo compito e di questa Sacra Settimana,
si offriranno di vivere coscientemente
con tutto lo sforzo del cuore umano,
con tutto l'impeto dell'anima e dello spirito,
con l'aspirazione di alleviare il Tuo Cuore e di ripararLo
da tutto ciò che è successo in questo mondo fino ai tempi di oggi.

Per questo, ti chiedo, Emmanuele, 
in nome del Tuo Amatissimo Figlio,
che da questo giorno in poi le anime abbiano la Grazia
di sostituire le energie capitali con le Energie Divine,
affinché le coscienze riconoscano la Tua Presenza in se stesse
e si rallegrino per questo rincontro,
sotto la discesa del Tuo Regno Celeste.

Amen".

Qui, in questa Menorah, deposito anche le Mie sette ultime aspirazioni, che sono unite alle aspirazioni di Dio Padre per tutte le Sue creature, non solo di questo pianeta, ma anche di tutto l'universo. Aspirazioni che conoscerete e che si riveleranno quando vivrete questi Doni che Io vi ho offerto durante questi ultimi sette giorni.

Allo stesso modo, oggi le vostre vite sono iniziate su un cammino definitivo di consacrazione, nel quale le vostre anime avranno l'opportunità di prendere il governo di sé stessi, affinché lo spirito maggiore di ogni essere, quello spirito, quella coscienza che ha scritto il suo nome nell'universo, possa finalizzare questa traiettoria nella scuola dell'amore e del perdono, del servizio e della fraternità verso i simili.

Per questo, oggi non sono solo sette Doni ad accendersi davanti ai vostri occhi. Oggi si accendono nei vostri cuori le sette aspirazioni di Dio e del Suo Divino Figlio, rette dalla Legge Maggiore dell'Amore, dell'Unità e del Bene; permettendo così, che in questo tempo planetario e attraverso questa Menorah, rimanga aperta la porta verso l'universo dove tutte le anime avranno l'ultima occasione di ritornare a Dio e di ritrovare il cammino verso l'Amore e la Luce che hanno perso.

Ora, accenderete le vostre candele.

Così, come Io promisi ai Miei apostoli ed alle sante donne, oggi torno a promettere a voi. Ricevete la Luce del Mio Spirito, affinché la Luce del Mio Spirito sia presente nel mondo e in tutte le anime che la necessitano.

Siate forti attraverso la Mia Luce, siate umili attraverso il Mio Cuore, siate buoni servi attraverso i Miei Insegnamenti; perché la Mia aspirazione è quella di poter ritrovarvi un giorno, faccia a faccia, affinche´ insieme celebriamo con l'umanità la grande Cena della Riconciliazione, la nuova Pasqua della Pace.

Ora, nel silenzio dei vostri cuori, eleverete una richiesta al Padre. Vi ascolto nel silenzio.

Ora, portate la mano al cuore, pregando per quell'intenzione e per tutte le intenzioni delle anime buone, dicendo al Mio Cuore:

Preghiera: "Cristo della Luce". 

Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

I sacerdoti possono venire qui, per favore, per la benedizione degli oli, che oggi Nostro Signore utilizzerà attraverso i sacerdoti, in questo ultimo giorno della Sacra Settimana, per l'Unzione degli Infermi e l'Unzione speciale di quelli che sono più infermi.

"Signore, così come vedeste il Tuo Figlio nel sepolcro 
essendo unto dalle mani e dai cuori
che Lo amavano e che Lo amano eternamente,
allo stesso modo oggi Ti chiedo di benedire questi oli,
affinché non solo il segno della Tua Poderosa Croce
sia infusa nelle coscienze,
ma anche affinché apra la porta definitiva
verso la cura dei cuori,
affinché anche essi Ti glorifichino eternamente,
fino al compimento dei Mille Anni di Pace.
Amen".
Ora, infonderò la Mia benedizione su di voi e sul mondo preparandovi nuovamente a vivere con Me l'alleanza perfetta, attraverso il Mio Corpo e il Mio Sangue, attraverso la Sacra Celebrazione Eucaristica.

Ancora una volta, vi chiedo di essere attenti alla discesa delle Grazie che si darà attraverso l'Eucaristia e l'Unzione degli infermi, perché in questo giorno dovete celebrare l'opportunità di rinascere.

Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Ora, Nostro Signore sta chiamando qui alcuni fratelli del Corallo, affinché insieme cantiamo con Lui il cantico "Alleluia".

Sorella Faustina di Gesù, sorella Maria Gerusalemme, Patricia e sorella Maria Veronica.

Prima, Nostro Signore benedirà le sorelle e poi benedirà tutti noi. In seguito, canteremo "Alleluia", ringraziando Dio per questo incontro, per questa Sacra Settimana, per tutti gli impulsi spirituali ricevuti e per quegli impulsi spirituali sconosciuti che i nostri esseri hanno ricevuto in questa giornata.

Andiamo a collocarci in piedi.

La voce che canta è una preghiera che si eleva due volte, perché nel primo impulso della voce esiste il contatto con Dio e nel secondo impulso della voce esiste la discesa della Sua Grazia, che colma l'anima che canta, e specialmente, benedice e glorifica le voci che servono come strumenti per glorificare il Redentore e il Padre delle Altezze.

Perciò, che questo compito si perpetui, che le voci non smettano mai di cantare finché la pace non sarà stabilita e cantino insieme al Re quando Lui ritornerà.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Ed ora, benedico tutti i presenti e non presenti, tutti quelli che hanno bevuto dalla Fonte delle Mie Parole durante questi otto giorni. Benedico tutti quelli che hanno reso possibile questa Sacra Settimana, un tesoro in più che si custodisce nella memoria dei cuori coraggiosi e disponibili che, attraverso i gradi d'amore e di servizio, si offrono come apostoli di Cristo per preparare il Suo Ritorno.

Io vi benedico e vi ringrazio per questo Incontro.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Le sorelle possono cantare, e dopo canteremo tutti insieme.

Canzone: "Alleluia".

Ed ora, con questa lode al Cuore del Re, andiamo a prepararci per la Celebrazione Eucaristica, e poi per l'Unzione degli infermi.

Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da San Giuseppe alla veggente Sorella Lucía de Jesús

Un'anima innamorata di Dio e disposta ad abbandonarsi a Lui con tutto il cuore, ogni giorno pregava e cantava, offrendo la sua vita, il suo amore e ogni centimetro del suo essere. E un giorno, tra le sue fantasticherie e le sue offerte, disse al Signore: "Signore, Ti do la mia vita, il mio cuore e l'eternità, per essere per sempre in Te. Ti do tutto ciò che sono per trascorrere l'eternità ai Tuoi Piedi in preghiera, perché aspiro solo ad essere in Te per sempre".

E guardandola con amore, il Signore le rispose: "Piccola anima, che sinceramente aspiri ad abbandonarti, abbandonati, perciò, in ogni istante della tua vita, abbandona il tuo essere a Me non solo nella preghiera, ma anche in ogni azione e pensiero della tua giornata.

Abbandonati a Me, servendo gli altri, dicendo di sì instancabilmente, nell'eterno superamento di te stessa. Abbandonati a Me in silenzio, rinunciando alla tua opinione per accogliere la saggezza e i consigli degli altri.

Abbandonati a Me, permettendo agli altri di crescere e trovare il loro posto nel Mio Piano, mentre Io cresco dentro di te. Abbandonati a Me, rinunciando ai tuoi desideri e vivendo, in obbedienza e rassegnazione, ciò che ho immaginato per te. Abbandonati a Me con puro pensiero, senza giudicare, criticare o attaccare i tuoi simili con la mente e il cuore.

Abbandonati a Me nello sforzo di amare il prossimo e sii sempre un esempio di cuore paziente e compassionevole. Abbandonati a Me con sincerità, con la vita, con la trasformazione, nel deserto o nella gioia, nella sofferenza o nella gioia. Abbandonati a Me in ogni momento; così saprai che vivo in te, perché mi hai aperto la porta non solo del tuo cuore, ma di tutto il tuo essere.

Che questo dialogo con Dio vi insegni, figli, che l'abbandono al Creatore deve avvenire in ogni momento e in ogni aspetto della vita; l'abbandono è pieno, completo e incondizionato. Così imparerete ad essere in Dio ed a permettergli e di essere in ognuno di voi.

Abbiate la Mia benedizione per questo.

San Giuseppe castissimo

Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da San Giuseppe alla veggente Sorella Lucía de Jesús

Un'anima che aspirava a vivere il cammino cristico e ad imitare il suo Signore, lottava ogni giorno con le tentazioni e tendenze umane e, sentendosi sempre sconfitta dal mondo, interrogava Dio, chiedendoGli: "Signore, come potrò vincere le tentazioni del mondo e superare i vizi della carne, che sembrano così padroni della mia condizione umana"?

E, rispondendogli il Signore, anche con una domanda, ha detto: "Anima piccola, forse non ti ho dato Io l'esempio per superare la condizione umana? Forse non vinsi i vizi e le tendenze dell'umanità, nella carne fragile e mortale, attraverso Mio Figlio? Contempla allora la Croce di Cristo, perché in essa incontrerai la risposta alle tue questioni più profonde; in essa il tuo corpo, mente e sentimenti saranno mossi a vivere la trasformazione. Attraverso l'Amore di Cristo, incontrerai la chiave e l'impulso per scegliere la vita cristica, e non il mondo, in ogni situazione della vita dove le tentazioni ti vengono presentate.

La Passione di Cristo deve essere il tuo rifugio, dove tu devi correre ogni volta che il mondo cerca il tuo cuore. Quando tu sarai tentata a scegliere le cose del mondo, poni i tuoi occhi sulla Croce e contempla ogni piaga e ferita del Signore. Tutto questo è stato per te, affinché oggi tu possa scegliere l'Amore e non le illusioni, affinché oggi tu possa scoprire chi sei, e non rimanere con i veli sulla tua faccia.

I vizi umani sono superati solo quando la tua coscienza è presa da un Amore maggiore, che ti porta a camminare verso Cristo, e questo Amore si incontra nella Croce. Per questo, contempla ogni giorno il Signore del Calvario, e lì incontrerai la pace".

Vi racconto questa storia affinché sappiate superare il mondo che si agita dentro voi stessi, in questa battaglia costante tra il vecchio e il nuovo uomo che si combatte nei vostri cuori.

Avete la Mia benedizione per questo.

San Giuseppe Castissimo

Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da San Giuseppe alla veggente Sorella Lucía de Jesús

Quando un essere ama con l'Amore di Dio, cresce umanamente e spiritualmente, perché questo Amore lo porta a donarsi, a consegnarsi sempre più profondamente, a raggiungere spazi sconosciuti della propria coscienza, dove l'amore non era arrivato, e, lì, aprire le porte a Dio.

Un essere che ama con l'Amore del suo Padre Creatore non teme di arrendersi davanti a Lui, non teme di morire per sé stesso e per le sue infantilità, non teme di lasciare la falsa libertà e l'autoaffermazione dell'adolescenza per crescere ed essere un servo del suo Creatore.

L'Amore di Dio avvicina le creature alla Verità, e, davanti a quell'Amore, nulla di ciò che xxx venga dal mondo ha forza, tutto perde il suo significato, il suo valore, il suo peso dentro i cuori, perché essi scoprono l'Infinito.

L'essere che ama con l'Amore di Dio aspira solo a costruire il Suo Regno e a far conoscere l'Amore del Creatore. Apprende a vivere dei Suoi Miracoli, risveglia nel suo interiore la fede, apre la coscienza alla Sapienza Divina, è permeato dai Doni dello Spirito Santo, perché ogni giorno aspira meno per sé e più per Dio, si svuota di sé e dà spazio al Padre; per questo, cresce umanamente e spiritualmente.

Aspirate a questo, figli: a vivere questo amore, ad incontrare questa Verità ed a crescere umanamente e spiritualmente.

Avete la Mia benedizione per questo.

San Giuseppe Castissimo

Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da María, Rosa della Pace, al veggente Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús

La vera accoglienza dei pellegrini di Dio inizia con l'apertura del loro cuore per sentire il loro bisogno interiore e la loro supplica.

L'accoglienza dei pellegrini rappresenta l'accoglienza di quella parte dell'umanità che, nonostante le circostanze, di volta in volta aspira a realizzare l'esperienza della Sacra Volontà di Dio.

Pertanto, proprio come si accoglie il pellegrino così si riceve interiormente il Signore Gesù.

Ogni gesto condiviso con il pellegrino, ogni preghiera fatta in nome dell'amore e di un'ardente aspirazione, rappresentano una porta di Misericordia che si apre per alleviare un profondo e antico dolore.

L'accoglienza dei pellegrini, all'interno della missione dei Centri mariani, è uno dei compiti principali della guarigione planetaria per la fine dei tempi.

L'accoglienza dei pellegrini rappresenta quella possibilità che ogni servitore ha di dare il meglio di sé, indipendentemente dal luogo, dalla situazione o dalla nazione di provenienza.

Accogliere i pellegrini nei Centri Mariani è come accogliere Gesù e trovarlo nell'espressione della fede, del dolore e della sofferenza di ogni fratello.

L'accoglienza dei pellegrini rappresenta la possibilità che ogni servitore ha osare il meglio di sé, indipendentemente dal luogo, dalla situazione o dalla nazione di provenienza.

Il compito di chi accoglie i pellegrini sarà sempre quello di donare amore per seminare guarigione e perdono interiore, così necessari in questi tempi critici.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre, Rosa della Pace

Chi siamo

Associazione Maria
Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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