Messaggi quotidiani
MESSAGIO QUOTIDIANO RICEVUTO, NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, TRASMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Un'anima che si sentiva turbata dal suo mondo interiore incontrollato, dal suo corpo infermo, dalla sua mente senza equilibrio, sentiva che i suoi problemi non avevano più soluzione e interrogava Dio, dicendoGli: "Signore, io sono un pozzo di malattie e di miserie, un pozzo di imperfezioni e di difficoltà. Sento che non c'è soluzione per me, sento che non c'è ragione di vivere. Puoi dirmi qual'è il significato di rimanere così"? 

E, dopo un lungo tempo di silenzio, il Signore le rispose: "Anima amata, le soluzioni del Cielo non sono uguali a quelle della Terra. Tutto ciò che sembri patire senza fine è già, in verità, la risposta per l'equilibrio di qualcosa che nel tuo interiore doveva essere bilanciata. Le malattie degli esseri viventi, hanno, in verità, innumerevoli ragioni e significati, ma tutte cercano di risvegliare il senso della fragilità umana, affinché le anime non rimangano nell'autosufficienza e, sì, si rendano conto che, solo quando ci sarà unità con tutta la vita, ci sarà la cura.

Un corpo sarà in equilibrio solo quando tutti i suoi sistemi funzionano in unità e, se la più piccola delle cellule si sente autosufficiente e comincia a costruire il suo proprio piano all'interno del corpo, ci sarà squilibrio ed infermità e, per il minimo che sia questa cellula, un essere può raggiungere la morte solo per la sua ribellione.

Quando un'anima è inferma, bisogna che si comprenda come parte di un Tutto. E, per ritornare al suo equilibrio, per curarsi, deve essere sostenuta dal potere dell'unità; deve lasciare che l'amore e l'aiuto del prossimo provvedano a quello che, da sé stessa, non sta più realizzando; deve permettere che l'unità con la vita, con gli universi, con Dio regni di nuovo nel suo cuore. Che quell'anima non si senta sola, isolata o separata da un corpo maggiore.

Ogni essere, anima piccola, è una cellula del Corpo Mistico del suo Signore e Dio. Per questo, devi percepire il flusso delle leggi, il senso della vita, che non è proprio, ma è un senso universale. Ogni cellula ha la sua funzione, ma il proposito di un corpo è unico. Per questo, anima amata, non cercare un proposito personale; cerca il proposito dell'Universo, cerca il tuo luogo nel Mio Cuore. Entra in coscienza nello spazio che ti corrisponde, dentro quel Corpo infinito della Creazione, e questo si raggiunge con umiltà, lasciandoti aiutare, con pace e con una resa profonda, frutto di un cuore che ha appreso a pregare con sincerità".

Che questo dialogo, figli, vi insegni ad essere sempre in equilibrio nel Corpo Mistico del vostro Creatore.

Avete la Mia benedizione per questo,

San Giuseppe Castissimo

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MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, TRANSMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Un'anima che diceva di non credere in Dio né nella vita spirituale, si incontrava in un grande vuoto interiore e, davanti alle sue angosce più profonde, ha guardato il cielo e ha detto: "Che cosa c'è dopo da morte? Una nuova vita? Da dove e perché è sorta la vita? Tu, a chi chiamano Dio, esisti veramente? Dove sei? Perché non Ti fai visibile a questi che si fanno chiamare i Tuoi figli " ?

Ed il Signore, contemplando quell'anima con grande compassione, le ha risposto: "Da Me sorse la vita, una vita ampia, profonda, complessa e molto antica, prima dell'esistenza di questo mondo, prima dell'esistenza della mente umana e del tempo degli uomini, in uno spazio dove la scienza non arriva, la mente non spiega e nemmeno i patriarchi ed i profeti potettero comprendere, per un motivo che si custodisce nel Mio Cuore e che non si comprende, ma solo si ama e si vive.

Non creai la vita per un motivo, ma per Amore. Per questo, non si viene a Me per una risposta, ma per un vivere profondo dello stesso principio e dono che Mi fecero manifestare tutte le cose. Questo mistero si incontra nel tuo piccolo cuore.

Anima amata, quando abbraccerai con umiltà la cura delle tue ferite più profonde, saprai che Io Sono Dio.

Quando ti lascerai amare da un Amore che non è di questo mondo, ma che proviene dall'Infinito, saprai che Io Sono Dio.

Quando la conoscenza della tua piccolezza e fragilità sarà più grande che l'illusione del tuo orgoglio, maturità e vanità, saprai che Io Sono Dio.

Quando collocherai la fronte a terra e rinuncerai alla tua mente mortale per un Amore eterno, saprai che Io Sono Dio.

Quando, nel vuoto della tua coscienza e nella solitudine del tuo cuore, tu rischierai di guardare dentro e scoprirai che Io sono in te, saprai che Io Sono Dio e sono in tutto.

Nel tuo interiore aspetto in silenzio, e nel tuo silenzio potrei parlare al tuo cuore. Conoscerai il Mio Amore infinito e, attraverso di esso, conoscerai quello che chiami i motivi per cui tutto fu creato. Quello che per te è un motivo, per Me è un Proposito. Non c'è un motivo per la vita, ma c'è un Proposito superiore: quello di rinnovare il Mio Amore e ritornare a Me".

Che questo dialogo con Dio vi ispiri, figli, a rivolgervi dentro e ad esperimentare la Presenza Divina.

Avete la Mia benedizione per questo.

San Giuseppe Castissimo

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Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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