i deserti, figlio sono vissuti in differenti tappe della consegna e della trasformazione degli uomini.
Nel corso della sua crescita interiore, il Creatore porta i suoi figli nel deserto molte volte. A volte, in modo rapido e semplice e, a volte, in modo profondo e prolungato e che sembra non avere fine.
Il deserto è uno stato interno di vuoto in cui il Creatore ritira dai Suoi figli ed amici tutte le consolazioni della Terra, ogni sentimento, ogni affetto, tutto ciò che l'essere spirituale crea come sostegno e, a volte, come trampolino nel suo cammino verso la vita interna.
Tutto questo gli è tolto affinché, così, la coscienza apprenda a sostenersi su basi puramente spirituali, nella conoscenza e nell'esperienza di Dio che nasce dalla fede e dall'esperienza del vuoto.
Consolida la tua unione con Dio per la semplice certezza che Egli è presente, anche se non Si faccia sentire, ascoltare o vedere.
Il deserto può essere visto come grezzo e doloroso, ma, in verità, figlio, il deserto è l'invito di Dio affinché le anime raggiungono un'unione profonda e diretta con Lui, lontane dalle illusioni e dai sensi, lontane dalle dimensioni della materia e da tutto ciò che la compone.
Il deserto è l'invito a ciò che è reale; ma per attraversare questo deserto, non basta la conoscenza. Devi scoprire la scienza dell'umiltà, della resa e della consegna, la scienza del gettarsi nelle Mani Divine e sapere che la Sua Volontà è perfetta, nell'oasi come nel deserto, nei templi pieni di anime che si risvegliano, come sul calvario pieno di anime dispregiative.
Per questo, parlo del deserto, affinché apprenda ad amarlo e ad aspirarlo. Non per aspirare alla sofferenza, ma sì per aspirare ad un'unione diretta, profonda e vera con Colui che ti creò e che ti invita ad esprimere la somiglianza con il Suo Cuore.
Hai la Mia benedizione per questo.
San Giuseppe Castissimo
