Superare gli errori e persistere, figli, è un modo per crescere umanamente e spiritualmente.
Quante volte le vostre personalità, e perfino le resistenze delle vostre anime vi portano a cadere in abissi profondi ed oscuri, dai quali potete uscire solo attraverso l'umiltà, l'obbedienza e quando abbracciate ed accogliete il deserto.
Quando una coscienza commette un grande errore sul cammino spirituale, tende a voler rinunciare a tutto, perché è più facile per lei soccombere una volta per tutte all'abisso che rialzarsi con sforzo e coraggio, con umiliazioni ed obbedienza, andando contro tutto ciò che prima la rendeva grande.
Ma quando questa coscienza si pente ed abbraccia il cammino di ritorno al Cuore di Dio, per quanto doloroso possa sembrare, e colloca i suoi piedi sulle orme dell'umiltà, della resa e dell'obbedienza, è allora, figli, che questa coscienza conoscerà veramente l'Amore, il Perdono e la Misericordia di Dio.
È allora che crescerà come uomo spirituale e forgerà nel suo interiore una fortezza che non è umana, ma sì divina.
È allora che apprendere che è meglio cadere e rialzarsi mille volte piuttosto che soccombere alle facilità degli abissi del mondo, perché questi abissi portano solo sofferenza e dolore, angoscia e pietà, mentre rialzarsi da essi porta una crescita forgiata nel fuoco, che imprime nell'anima l'unione con Dio. E per quanto gli esseri siano sempre messi alla prova sul loro cammino, quest'anima saprà già cosa deve fare quando cade e, con ogni caduta, crescerà di più, umanamente e spiritualmente.
Apprendete con gli errori. Non arrendetevi davanti alle debolezze umane, ma informatevi nell'umiltà e nell'obbedienza e, così, ascenderete al Cuore di Dio.
Avete la Mia benedizione per questo.
San Giuseppe Castissimo