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MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, TRANSMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

L'essere umano risvegliato è come un granello di sabbia di fronte al mare.

Mentre dormiva, era lontano dall'acqua e, nel deserto della sua aridità interiore, non riusciva nemmeno a concepire l'esistenza dell'oceano.

Finché un giorno, il Soffio dello Spirito di Dio tocca il tuo cuore, muove la tua vita e ti spinge verso la riva. Lì, questo piccolo granello di sabbia inizia a comprendere l'immensità della vita e della Creazione.

Comprende che non tutto è deserto e arido, ma che c'è un oceano. Egli lo vede, sente la freschezza delle sue acque, ma immagina solo come sia la vita al suo interno.

Quando Dio spinge il mare della Creazione e dona la grazia ai piccoli granelli di sabbia, un'ondata di essi si avvicina e, per qualche istante, i piccoli granelli si ritrovano sommersi nelle acque dell'oceano.

Colui che vede l'oceano dall'alto sa che questo piccolo granello conosce solo la dolce schiuma di un grande impulso di Dio e che la fonte di questo impulso è un immenso oceano pieno di vita.

Ma il piccolo granello, immerso per qualche istante nell'acqua, pensa di conoscere già l'oceano, di sapere com'è la vita al suo interno e di capire cosa significa essere immersi nelle acque della Creazione.

Ma in verità, figli, un granello di sabbia conosce l'oceano solo quando viene portato nelle sue profondità; e, dopo aver sperimentato la vita interiore, quel piccolo granello si dissolve, diventando esso stesso un oceano nell'immensità. È allora che potrete conoscere la verità della Creazione, perché ne sarete parte.

Finché non arriva quel momento, il piccolo granello percorre un lungo cammino, nel quale si apre allo Spirito di Dio, ed Egli lo muove, lo trasforma, converte la sua vita e le sue strutture più profonde, decostruisce le sue certezze e gli mostra una nuova verità.

La verità è sempre la stessa, ma si espande, si approfondisce e si arricchisce, finché la coscienza non solo non può comprendere qualcosa, ma anche esserne parte. In quel momento, non ci sarà più bisogno di comprendere e tutto sarà compiuto.

Piccoli granelli di sabbia di fronte al mare: lasciate che le onde degli impulsi divini vi portino sempre più in profondità nell'oceano del Cuore di Dio e, con ogni nuovo impulso, vi dissolvano in Lui, finché non giunga il giorno in cui vi fonderete eternamente in Lui. 

Avete la Mia benedizione per questo.

San Giuseppe Castissimo

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MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, TRASMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Una seconda tappa del deserto in cui vivono gli esseri, in un altro momento della loro evoluzione, è quella di essere nel deserto, figli, tra le braccia di Maria Santissima.

Dopo aver vissuto il deserto interiore, dopo aver sperimentato il vuoto e l'Incontro, dopo aver vissuto il calvario di questi tempi, verrà un deserto non ancora vissuto da nessuna anima, perché è il deserto spirituale che attraverserete in questo momento del pianeta, il deserto profetizzato nell'Apocalisse.

La vostra Madre Santissima attraversò e continua ad attraversare molti deserti spirituali. Lei conosce bene le anime ed i loro cammini. È Colei che portò le Parole ed i Doni di Cristo ai quattro angoli del mondo e, quindi, conosceva profondamente la condizione umana e tutti i cammini che vi portano verso Dio.

Per questo, figli, Maria Santissima è Colei che conosce ogni grano di sabbia dei deserti spirituali che vi conducono a Dio.

Lì, dove tutti gli esseri si confondono, si perdono, si disperano, la vostra Madre Santissima vi colloca tra le Sue braccia e, sicura del Suo cammino, attraversa i vuoti e la solitudine e viene a Dio.

Nel deserto, perfino il Suo avversario si vede confuso. Egli persegue le anime che sono perdute, ma non sa come incontrarle quando sono in Dio. Per questo motivo, la vostra Madre Divina percorre il deserto e prende le anime perdute tra le Sue braccia, una per una, per condurre al loro destino.

Per questo, vi dico che, in questi tempi di confusione e oscurità, nell'Apocalisse e nell'Armageddon del pianeta, cercate la vostra Madre Celeste. Lasciatevi incontrare da Lei e arrendetevi tra le Sue braccia, perché quando tutto sembrerà perduto, Lei conoscerà il cammino; quando non potrete più camminare, Lei vi prenderà tra le Sue braccia ed è sotto la Sua protezione e sapienza che voi verrete a Dio.

San Giuseppe Castissimo

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MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, TRASMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Quando un essere entra nel deserto, anche se ne ha semplicemente toccato le sabbie e ne ha sentito il calore, non può più camminare indietro.

Il deserto può sembrare pericoloso, pieno di sofferenze e patimenti. Ma oggi vi dico che non c'è patimento più grande per un'anima che entrare nel deserto e non approfondire la sua esperienza in esso, non arrendersi a Dio e scoprire i suoi misteri.

L'anima che calpesta il deserto, ma in esso non cammina, ma rimane presa nei suoi timori, non libera le stampelle che sostenevano i suoi passi né scopre in esse un vero sostegno e nemmeno sa cos'è camminare con i propri piedi.

Quest'anima, sconfitta dai suoi timori, senza voler liberare gli affetti, le sensazioni, il passato stesso, finisce cercando, in più stampelle ed in più correnti, le sensazioni che non incontra in quelle che ha tra le sue mani e in quelle che sono prese nei suoi piedi.

Prigioniera di sé stessa diventa quest'anima, sempre più vuota, sempre più schiava e sempre più timorosa, semplicemente per non essere riuscita ad arrendersi all'infinito del deserto che le si presentava davanti.

Dio vi chiama a maturare nel deserto, a lasciare le emozioni umane per scoprire e consolidare il cuore nell'Amore Cristico. Ma, per questo, figli, dovete liberare le stampelle, spezzare le correnti, sperimentare il vuoto e camminarci dentro, anche se non sentite la base sotto i propri piedi.

Questo si chiama sperimentare la fede.Non siate schiavi di voi stessi. Riconoscete che non c'è altro carnefice se non l'orgoglio, la vanità e l'ignoranza dei cuori che credono di essere più sicuri quando sono pieni di sé, ma non si rendono conto di non conoscere nemmeno se stessi.

Vi lascio la Mia benedizione affinché gridiate per la liberazione e la viviate.

Se sentirete che i vostri piedi sono sulle sabbie del deserto, camminate e non fermate i vostri passi. Consolidate l'unione con Dio e rafforzate la propria fede. Questo vi renderà veramente liberi.

San Giuseppe Castissimo

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MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, TRASMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Camminare nel deserto ed essere vinto dal Potere di Dio, non è essere indifferente alla vita o al prossimo. Il deserto vi porta a conoscere Dio affinché siate capaci di incontrare ogni creatura e ogni vita dentro il Creatore.

Il deserto è un Incontro.

Dopo aver attraversato il vuoto, l'aridità e la solitudine, trascese le prime tappe del deserto, purificato il cuore e arreso a Dio, che è la vostra unica ed ultima Fonte di Acqua pura, i cuori vivono un Incontro. In Dio scoprono la verità, la purezza e la Vita stessa, contenendo in sé tutte le creature.

Il deserto è un cammino per incontrare il prossimo davvero. Quando conoscerete voi stessi, spogliandovi delle apparenze, delle stampelle, delle catene, comincerete anche a vedere con occhi trasparenti. Attraversando il deserto ed incontrando Dio, potete vederLo in tutto ed in tutti, scoprire il Suo Amore rivelato nelle essenze degli uomini.

Quando un cuore vive arido, non è perché sta semplicemente attraversando il deserto, è perché ha calpestato il deserto. Ma necessita di camminare in esso. lasciarsi trasformare in esso, vivere il vuoto ed anche l'Incontro.

Il deserto è fatto di tappe, scoperte, esperienze profonde ed interne che devono oggi essere comprese. Se i vostri cuori sentono l'aridità, il vuoto, la tentazione, la solitudine, approfonditi in ciò che vivete e raggiungete la redenzione, la rivelazione della fede.

Lasciate che si rompano le vostre stampelle, le vostre catene. Lasciate lungo il cammino i sostegni umani e, perfino, quelli spirituali, che si manifestano come virtù ed abilità, e permettetevi di essere niente.

Seguite il deserto addentro su un lungo cammino che è svuotarsi.

Sentitevi sospesi nel nulla e, allo stesso tempo, molto vicini a toccare Dio.

È l'incontro del deserto che vi rafforza per rinnovare l'Amore di Dio. Se non c'è deserto, non c'è l'Amore Cristico. Ma non vi parlo solo di toccare i piedi sulle sabbie calde e di sentire la sua aridità; parlo di sapervi nel deserto, di accettarlo, di addentrarvi, di viverlo pienamente.

Per questo, vi parlo del deserto, non per portare slancio, ma per portare coraggio. Coraggio di essere nulla.

Avete la Mia benedizione per questo.

San Giuseppe Castissimo

Chi siamo

Associazione Maria
Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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