L'utilizzazione delle tre a sei campanelle durante la celebrazione eucaristica ha il proposito spirituale e divino di invocare e chiamare un certo numero di Gerarchie Angeliche a partecipare al momento della consacrazione dei misteri spirituali ed interni della Passione dolorosa di Gesù.
Suonare le tre campanelle, allo stesso tempo, chiama il coro angelico dell'Arcangelo Gabriele a collaborare alla transustanziazione degli elementi offerti sull'altare per mezzo del pane e del vino.
In quel momento e per una sola volta, quella Gerarchia Angelica raccoglie le più pure intenzioni dei fedeli che partecipano a tale celebrazione.
Se si suonano quattro, cinque o sei campanelle, altri cori angelici sono chiamati ed essi discendono dall'Universo ultraterreno in direzione del luogo e dello spazio dove si sta realizzando la celebrazione.
Tutti i fedeli devoti che partecipano alla consacrazione del pane e del vino, devono ricordare che sono davanti alla grazia di riconoscersi spiritualmente come degni figli di Dio e di affermare, in nome di tutta l'umanità, il riconoscimento, l'obbedienza e la fedeltà totale ai misteri spirituali che Cristo visse attraverso la Sua Ultima Cena, la Sua Agonia, la Sua Morte, la Sua Risurrezione e la Sua Ascensione.
Questo significa che il momento di suonare le campanelle non si riferisce a qualcosa di cattolico, ma al gesto amorevole degli angeli di imitare e di riverire il sacrificio del Figlio di Dio affinché la Fonte della Misericordia scenda all'umanità e la pace sia stabilita.
Questo è il motivo per cominciare ad applicare nelle comunioni eucaristiche le campanelle sacre degli Angeli di Dio.
Vi ringrazio per averMi obbedito e per aver avuto fiducia in tutto ciò che vi sto insegnando!
Vi benedice,
Vostro Maestro e Signore, Cristo Gesù
