Atlantide, una civiltà scomparsa
In tempi remoti, molto prima della nascita di Gesù, esisteva sul pianeta una civiltà che si distinse, dopo Lemuria, per l'intuizione, per il contatto interno ed il contatto con l'Universo.
I suoi progressi spirituali e materiali erano più grandi dei progressi dell'umanità di oggi.
Questa civiltà era concentrata nell'Oceano Atlantico, dentro di una geografia che ai tempi di oggi non esiste più perché, ogni certa quantità di migliaia di anni, il pianeta vive la sua trasformazione geologica.
L'Atlantide nacque da una popolazione molto anteriore ai vichinghi, quelle coscienze che, evolutivamente, conquistarono e conobbero i mari ed i grandi oceani, in esperienze che l'essere umano contattava attraverso la navigazione degli oceani.
L'Atlantide si formò prima come un villaggio di pescatori, in una delle diverse isole dell'Atlantico; alcune di esse, dopo la loro trasformazione geologica, fanno oggi parte del Mar dei Caraibi.
L'Atlantide non era nel Mar dei Caraibi, ma sì vicino a quella regione, più verso il centro dell'Oceano Atlantico e sul parallelo orizzontale delle coste dell'Africa.
Un'altra parte dell'antica Atlantide e quello che geograficamente è rimasto di essa, si incontra oggi in quello che voi conoscete come le Isole Canarie, l'Isola Grande Canaria, Lanzarote, Tenerife, ecc.
In questo modo, potrete comprendere come "l'Atlantide Maggiore" visse una grande trasformazione poiché da essere un popolo minore, divenne una civiltà che si ergeva tra un sistema di isole esotiche e disabitate.
L'Atlantide sviluppò un'espansione materiale e strutturale molto avanzata per quei tempi, in cui non si disponeva di grandi né di profonde conoscenze.
Era una civiltà simile alla razza umana che esiste oggi; solo che, nel suo splendore, era circondata da meno elementi o fattori che potevano comprometterla.
L'Atlantide sorse dentro di un complesso di isole che provenivano da antichi vulcani che, fino a quel tempo, erano inattivi. All'interno del progetto che era previsto per l'Atlantide, c'era la proposta spirituale che quella conoscenza e quello sviluppo intuitivo e spirituale che la propria Atlantide aveva raggiunto, fossero estesi alle prossime generazioni senza la necessità per gli esseri umani di cominciare da zero per poter apprendere ciò che molte volte non hanno appreso.
Nell'Atlantide c'erano coscienze con altissime virtù, che poi si sono concretizzate in idee e progetti che fecero avanzare rapidamente la civiltà.
Tra quelle virtù, c'erano doni di Sacerdoti, Sacerdotesse, Scienziati, Curatori, Governanti, Specchi e Guerrieri, dei quali i Guerrieri si distinguevano spontaneamente per la loro capacità intuitiva di vigilare e di celare il sacro, così come per le isole.
L'Atlantide era una civiltà che viveva fluentemente il contatto con il cosmo, potendo conoscere molto di più di quello che oggi conoscono gli scienziati del mondo e di quello che i satelliti catturano.
Con questo possiamo vedere e comprendere come l'Atlantide si distinse per la sua esperienza nella spiritualità e nel contatto con leggi immateriali, quelle che sono sempre state disponibili per il risveglio dell'umanità.
In questo modo, la civiltà atlantidea è cresciuta in esperienze spirituali, scientifiche e curative.
L'intera civiltà si vedeva beneficiata da quello che un circolo rappresentativo della popolazione, che sono stati i fondatori dell'Atlantide, vissero fin dai primi tempi.
Molti si sono chiesti, attraverso i tempi, quale è stata la causa della scomparsa totale dell'Atlantide.
In verità, prima che questo avvenimento succedesse, i veri esseri di contatto, in sette periodi di tempi differenti, prima della grande scomparsa dell'Atlantide, sono stati avvisati ed avvertiti, come oggi l'umanità è avvisata, che era urgente cambiare certi atteggiamenti e poteri che le coscienze credevano di avere.
La gestione spirituale che l'Atlantide aveva raggiunto, come voltaggio ed esperienza, era altissima. Ma in tutto questo, entrò in azione la dualità ed il desiderio umano del potere sugli altri.
C'è stato un momento in cui solo una percentuale minore riuscì a percepire l'urgenza degli avvertimenti e, così, abbandonarono le isole di Atlantide, rifugiandosi in quello che oggi è il Sud America.
Ma la maggioranza si fece completamente accecare dall'ambizione, dal potere e dalla manipolazione dell'energia, ciò che ha portato alla civiltà, certe pratiche improprie, quelle che generarono un vortice di grande squilibrio fisico, mentale e spirituale.
Tutto quel movimento attivò, a catena, tutti i vulcani che erano inattivi. In totale furono sette vulcani che si svegliarono in modo sorprendente, senza molto tempo per agire, e generarono il conosciuto cataclisma dell'Atlantide.
Le isole furono inghiottite dall'oceano e dal fuoco, e tutto quello che c'era su di esse, senza possibilità di fare nulla, scomparve.
Una severa Legge Universale corresse tutta la coscienza atlantidea; ma quelli che risposero agli avvertimenti si salvarono e, più tardi, crearono i loro popoli sotto altre esperienze.
Da lì, sono nati i popoli indigeni, quelli che in Sud America ed attraverso i tempi, sono andati ad abitare le altitudini e le pianure.
L'esempio della civiltà dell'Atlantide dimostra che nessuna coscienza ha potere su niente e che, quando non c'è umiltà, povertà ed amore, tutto potrebbe diventare pericoloso.
Per questo, Cristo è venuto a dare quel messaggio al mondo intero, affinché le anime ricordassero sempre la Legge della Gerarchia e, soprattutto, la presenza di un amore non possessivo né un amore personale; di un amore fraterno, caritativo e giusto per le esperienze della vita.
Vi ringrazio per riflettere su questa storia con attenzione!
Vi benedice,
Vostra Madre Maria, Rosa della Pace
